Ristrutturazione e ampliamento di una scuola.

2020, Cesana B.za (LC)

Gruppo di progettazione:

Giorgio Isella
Alessandro Sala
Francesca Lombardini
Ion Munteanu
Daniele Marelli
Ing. Luigi Montanelli (strutture)
Ing. Mauro Pozzi (impianti)

Per anni, attorno ad una scuola di un piccolo paese della verde Brianza, si è costruito “per pezzi” alla rinfusa, spinti dalle esigenze del momento, dalle urgenze e mai ci si è fermati a pensare.
Noi l’abbiamo fatto.
La progettazione si è basata sull’acquisizione della conoscenza dello stato dell’opera, del suo contesto. Sì è tenuto conto delle molteplici problematiche e dei tanti limiti che il luogo e gli edifici preesistenti imponevano. Sono stati previsti e proposti con estremo coraggio degli abbattimenti. Sono stati creati e proposti nuovi spazi per l’insegnamento, aree per la didattica all’aperto, senza mai sottovalutare il rapporto con il paesaggio e le preesistenze urbane.
Questo è il progetto o la visione della "nostra" scuola per le generazioni che verranno.

La nuova scuola, oggi.
Come dev’essere? Occorre un approccio progettuale completamente nuovo.
Quali spazi sono necessari per una scuola moderna, funzionale, al passo coi tempi e alle nuove esigenze didattiche post-Covid?
Agli studenti viene garantita un’offerta formativa più ricca che guarda alla tradizione (più Musica, Arte), ma anche al futuro (più lingue, competenze digitali).
Per questo occorrono ambienti più stimolanti, luminosi, confortevoli, ampi, piacevoli da vivere, realizzati con materiali che “fanno stare bene!” (legno, gomma, vetro, fibre).
Spazi altamente innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico.

Per Cesana Brianza abbiamo immaginato una scuola MODERNA e INNOVATIVA.
Una scuola in grado di accostarsi e integrarsi all’antico fabbricato scolastico, quello più antico. Il più rappresentativo, il più importante, anche se da molti ritenuto solamente come il più “vecchio”.
L’architettura della nuova scuola primaria sceglie la via della semplicità, rifiutando ogni presentazione formale non necessaria.
La particolare disposizione planimetrica della nuova parte proposta, come una sorta di abbraccio, s’INNESTA in quella antica, unendo le due parti e originando due corti entro cui svolgere le attività didattiche all’aperto:
da un lato, il CORTILE per la ricreazione con l’ingresso alla scuola, dall’altra, speculare rispetto a quest’ultima, un piccolo TEATRO “verde”.
In questo scenario, due sole parti dialogheranno integrandosi tra loro:
l’antica e la nuova scuola, INSIEME.

Mai, come in questo momento storico di emergenza che stiamo vivendo, abbiamo sentito il bisogno di spazi all’aperto per un insegnamento “alternativo” da poter svolgere anche al di fuori delle aule usuali.
Gli spazi esterni verranno ridisegnati, rimodellati, resi più verdi possibile e RESTITUITI ai bambini.
Gli spazi inutili, ELIMINATI.
Ogni metro quadrato di superficie dovrà tornare utile poiché lo spazio disponibile è limitato.
Il profilo delle parti in ampliamento si sviluppano radenti al suolo su un unico piano.

La costruzione è pensata con struttura in legno (X-LAM).
MATERIALI NATURALI, gesso fibra per le pareti interne, vetro, pannelli in lana di legno mineralizzata ad alta temperatura con magnesite per i controsoffitti. Le coperture saranno in lamiera di zinco.
È prevista la gomma per tutte le pavimentazioni.

Un’ampia sala costituirà il cuore della scuola: la SALA PER LE ATTIVITÀ COLLETTIVE.
Il D.M. prevede che le attività parascolastiche e integrative o relative alla comunicazione e informazione non assumano carattere specializzato ma si configurino in un unico spazio per le attività collettive di vario tipo (ginnastica ritmica, musica corale, attività ludiche in genere, artistiche, ecc.), flessibile per adattarsi a tali esigenze e collegato con il resto della scuola.
Pareti con andamento poligonale cingono la Sala e nascondono spazi per il ricovero di attrezzature, contengono libri, dando origine ad un ambiente fluido e particolare.
Per tale motivo il progetto prevede un ampio spazio che guarda, attraverso il gioco di vetrate scorrevoli, allo scorcio paesaggistico rivolto al verde e all’antica cappella.
Un sistema di griglie anch’esse scorrevoli ne regolerà l’ombreggiamento.
Sottostante ad essa, la mensa scolastica riunirà in un solo ambiente gli alunni durante la pausa pranzo.

“La costruzione di un futuro sostenibile e proiettato al miglioramento della vita delle persone passa solo attraverso l’idea della qualità dell’architettura.”