Riforma di una casa razionale con piscina

2011, Besana B.za (MB)

con R. Perego

3 gli intenti progettuali.
La riforma di un fabbricato d’inizio novecento, con particolare tipologia “a torre-osservatorio” la cui pianta a doppio emiciclo con accenti di gusto razionalista rimanda alla sorprendente similitudine con il Club Nautico Amila degli anni trenta di Pietro Lingeri a Tremezzo (Co), in cui edificio e spazi aperti si integrano strettamente a formare una costruzione di chiaro riferimento navale con l’elemento turrito e gli esili corrimani in ferro.
Una nuova piscina, il cui limite planimetrico deriva, per ribaltamento sul piano orizzontale dalla proiezione del fusto della torre osservatorio che si pone in stretta relazione e proporzione tra le singole parti.
Infine, il tentativo di realizzare un’area per il ricovero delle auto, integrandola per mimesi alla natura del luogo, lungo l’antico tracciato storico di filari in tigli.
La conformazione di tale spazio è volutamente definita da pareti in legno a graticcio, così da creare volumi poligonali apparentemente casuali, architetture leggere, provvisorie, che ben si adattano al contesto.

LA RIDEFINIZIONE DEL FABBRICATO , TERRAZZO ED ANNESSA SCALA D’ACCESSO ALL’ABITAZIONE.
La committenza esprimeva la volontà di potere usufruire in maniera più agevole e funzionale il terrazzo d’ingresso, al fine di poterlo utilizzare come area per il pranzo o di soggiorno all’aperto.
Lo spazio nel suo insieme risulta infelice, forse inappropriato e ricoperto dalla vegetazione che nel corso degli anni ha annullato la percezione visiva dell’ingresso all’abitazione.
La proposta progettuale mira al mantenimento del sedime planimetrico preesistente, e prevede l’ampliamento del terrazzo incorporando, sovrapponendosi, la superficie delle due fioriere.
In questo modo sarà possibile usufruire in maniera agevole di un doppio ampio spazio.
La scalinata, anche se ricostruita, verrà mantenuta centrata nella stessa posizione.
Lungo il perimetro sarà posizionato un parapetto con disegno semplice “alla marinara” identico a quello già impiegato per i piani superiori.
E’ prevista inoltre l’installazione di un’esile struttura metallica “a telaio”, a supporto dei teli per l’ombreggiamento estivo stagionale, costituita da montanti e traverse in profilato quadro da mm.50×50 verniciata in colore scuro identico a quello preesistente.
L’intero blocco basamentale sarà mantenuto in muratura e tinteggiato a contrasto, colore grigio perla, la scala sarà rivestita in beola a finitura bocciardata mentre la pavimentazione del terrazzo costituita da doghe antiscivolo in legno teak per esterno come già presente sui terrazzi ai piani alti della torre.
L’intervento, seppure attuato con opere minori, è volto alla conservazione e valorizzazione dell’intero fabbricato.

 

LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA PISCINA E LA SISTEMAZIONE DEL VERDE.
L’orientamento della piscina è dettato principalmente dal fattore di maggiore esposizione solare e dalla collocazione dell’edificio a torre.
Viene così a delinearsi un unico comparto esterno che si dispone secondo la direttrice longitudinale della casa, quasi ne fosse la naturale prosecuzione originaria.
La partitura del rettangolo aureo sta alla base compositiva del disegno in pianta, in cui, per lievi traslazioni o slittamenti vengono ad originarsi le pedane in legno per il solarium, il piano dell’acqua ed il setto in muratura che le contiene e delimita.
L’area esterna adiacente alla piscina sarà lastricata in beola a formati rettangolari con superficie ruvida a spacco mentre le pedane in legno saranno costituite da doghe antiscivolo in teak.
I tratti di muratura che delimitano il comparto esterno della piscina saranno intonacati, tinteggiati colore bianco panna e muniti di copertina ad elementi prefabbricati in cls. come originariamente presenti presso l’edificio.
E’ inoltre prevista una zona d’ombra delimitata da una struttura in metallo verniciato, simile a quella prevista per il terrazzo d’ingresso all’abitazione.
Il trampolino per i tuffi, dal disegno molto semplice, verrà collocato in asse con la torre.
Gli spazi esterni del giardino saranno mantenuti a prato, come pure il frutteto di recente impianto ed il resto delle alberature sicuramente di maggior pregio.
Analogamente verrà realizzato il percorso di accesso che dall’area ingresso-parcheggio conduce all’abitazione mediante la posa di riquadri in cls. prefabbricato dello stesso tipo di quelli impiegati antistanti all’area a parcheggio provvisti di fughe in erbate.
La piscina ed i vari elementi che la compongono, mirano ad armonizzarsi, in continuità con gli elementi stilistici e costruttivi che contraddistinguono la costruzione principale.

 

LA NUOVA AREA DI ACCESSO ESTERNO E PARCHEGGIO
I presupposti su cui si fonda il progetto dell’area autorimessa sono:
– la salvaguardia del “rettangolo a prato” al centro del quale sorge la torre;
– la tutela del filare alberato;
– il recupero e ridisegno dell’antico tracciato, andato perso nel corso del tempo;
– la proposta di un intervento che possa relazionarsi in modo rispettoso ed equilibrato nei confronti della particolare architettura turrita e del paesaggio naturale circostante.
Il progetto ha cercato di individuare a terra un disegno delle pavimentazioni che potesse in qualche modo dare ordine e decoro all’area d’accesso esterno destinata al ricevimento degli ospiti e di sosta per le auto, attualmente organizzato e dettato da episodi accidentali di assoluta dissonanza.
Il progetto prevede il recupero dello storico percorso in continuità con il tracciato delle pertinenze confinanti.
Al fine di ottenere questo legame, il progetto ha cercato di ricostruire fisicamente la relazione tra l’antica strada e il paesaggio naturale del Parco circostante.
Quel frammento ritrovato di viale, sarà provvisto di pavimentazione a ghiaietto frantumato e delimitato da cordoni in pietra.
Il resto delle pavimentazioni in battuto di cemento e lastre squadrate su disegno, saranno ordinate e accostate tra loro a formare un insieme di campiture che per differenza materica e cromatica determinano un reticolo compositivo di richiamo astratto.
A delimitazione dell’area saranno realizzati due setti murari a differenti altezze, intonacati e tinteggiati come il fabbricato preesistente.
Le nuove quinte in legno sono costituite da montanti verticali di cm.10×10 in abete termo trattato, a formare una sorta di parete “a graticcio” che si adagiano ed interpongono tra le alberature preesistenti.
L’asse del viale storico è sottolineato da una lunga parete rettilinea in legno che avrà la funzione di rimarcare la memoria storica dell’antico tracciato e di fondale “naturale” a mascheramento delle auto che vi stazioneranno.
L’area di sosta si accosta a volumi effimeri, spazi accessori a cielo aperto per il deposito dell’attrezzatura da giardino che inglobano, integrandosi ad essi, due alberi del filare esistente.