Nuova scuola materna in viale Grandi a Molteno

2001, Molteno (LC)

con S. Bignami, L. Brambilla, E. Galli, D. Mantero, E. Mantero, A. Novati, S. Tettamanti, F. Spinelli, M. Valsecchi


PROGETTO DI CONCORSO
3° classificato

L'attualità' tipologica di un luogo civile.
Dare senso ad un procedimento compositivo, "porre forme" per co¬struire il luogo civile.
La matrice tipologica è l'impianto del teatro.
Il raggiungimento di questo obiettivo è stato presente fin dall'inizio poiché la natura del sito ci portava a voler definire uno spazio fortemente orientato verso la chiesa di San Giorgio.
Allora il procedimento è stato quello di "scavare" per collocare lo scenafronte anteriore e porre al livello superiore lo spazio dell’anfiteatro-aule.
La tipologia è stata ritrovata scoperchiando una idea più generale, più immanente del luogo civile, quale può essere un teatro antico.

I CARATTERI DEL LUOGO

L’area prescelta è, per il Comune di Molteno, una sorta di anfiteatro naturale terrazzato sul quale sovrasta, per antica scelta, l’attuale Parrocchiale. Il rapporto tra queste due realtà genera di fatto un sistema classico di reciproche prospettive ed assialità. La chiesa di San Giorgio in particolare, dà anche un suggerimento arcaico tipico della figura architettonica  isolata e monofunzionale. Altro elemento stimolante della morfologia naturale del luogo, è la conformazione del terreno che risale in modo opposto al dosso sul quale è posta l’attuale Parrocchia. Si offre al progetto un destino spaziale dinamico, un disegno di paesaggio ondulato che verrà assunto come elemento fondamentale per collocare la figura architettonica del nuovo asilo. Da queste osservazioni e considerazioni, nasce la volontà di progettare il “luogo” civile dell’asilo esattamente al contrario di un edificio isolato in un lotto per così dire, qualsiasi. Infine niente di più stimolante da aggiungere, in questo piccolo terrazzamento-tempio, a templi, edifici collettivi ad edifici civili rinforzando il senso del “genius loci” e della sua “forma”. “Sempre saremo tentati, a cercare nella forma altri sensi, che non siano essa stessa, ed a confondere la nozione di forma con quella di immagi­ne, che implica la rappresentazione di un oggetto, e soprattutto con quella di segno. Il segno significa, mentre la forma si significa. E dal momento che il segno acquista un valore formale eminente, questo agisce con forza sul valore del segno come tale: può svuotarlo o deviarlo, dirigendo verso una vita nuova. Poiché la forma appare circondata da un alone. Essa è una stretta definizione dello spazio, ma è anche un suggerimento d’altre forme. S’espande, si propaga nell’ immaginario, o noi, piuttosto, siamo mossi a considerarla come una specie di spiraglio, attraverso il quale possiamo far penetrare in un regno in­certo, che non è ne l’esteso, ne il pensato, una folla di immagini che aspirano a nascere.” (H.Focillon,Vita delle Forme)

 

CARATTERI DISTRIBUTIVI DEL PROGETTO

Oltre a quanto già evidente nelle didascalie contenute in ogni planimetria riteniamo utile, per la comprensione dettagliata del progetto fare le seguenti precisazioni. A livello dell’impianto generale, una strada interna distribuisce al piano terra: le cucine da un lato e l’aula insegnanti coi rispettivi servizi (ascensore per i disabili, c.t., wc., ecc.) dall’altro , al centro le scale pedonali di accesso al piano con le rampe. Questi spazi sono collegati al piano terra da un magazzino-deposito che smista i percorsi di accesso al piano superiore dove si trovano le aule dell’asilo. L’asilo è organizzato a semicerchio sul quale affacciano tutti i percorsi coperti – scoperti e gli spazi comuni. L’orientamento e completamente rivolto verso la Parrocchiale attraverso un porticato libero che ne incornicia la visione in prospettiva. A sud le aule affacciano verso l’esterno sul verde del parco; all’ interno una piccola abside permette la costruzione di uno spazio fortemente connotato utilizzabile come luoghi per attività didattiche particolari. Le quattro aule sono organizzate ed attrezzate con propri spazi spogliatoio e servizi igienici, entrambe disimpegnate da un corridore vetrato rivolto verso il giardino interno sfociante nella grande aula d’ingresso per le attività libere.

 

I MATERIALI E I PARAMETRI FUNZIONALI

Ci sembra coerente parlare dei materiali seguendo, la stessa sequenza concettuale fin qui espressa. L’esedra delle aule sarà, per parte in muratura, completamente intonacata e tinteggiata con colore all’ossido di ferro. Faranno da contraltare le leggere absidi in vetrocemento. La copertura delle aule sarà realizzata con pannelli termoisolanti di zinco colore grigio patinato. Il corridore distributivo con il portico esterno per le attività all’aperto al coperto avrà una struttura lignea con copertura sempre in lamiera di zinco. Le colonne saranno in cemento armato a vista verniciate colore grigio chiaro. Lo scenafronte contenete il refettorio e le aule speciali verrà completamente intonacato e tinteggiato come il colore paglierino della Parrocchiale. Le colonne in metallo del portico centrale saranno verniciate di bianco. La grande rampa di accesso alla scuola materna verrà tinteggiata come l’esedra dell’asilo. I serramenti saranno in alluminio con vetrocamera.