Ricollocazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra (1915-1918) e ridisegno dello spazio pubblico antistante il cimitero

2010, Molteno (LC)

con: M. Valsecchi
restauratore: A. Berlusconi

I vari ampliamenti succedutosi nel corso del secolo XX, hanno isolato il monumento ad una posizione secondaria, non più centrale, rinchiusa tra le molte tombe adiacenti, obbligata a spazi ristretti e inadeguati alla seppur minima “adunata commemorativa”.
Questa considerazione, unita al divenire del progetto per il ridisegno del nuovo accesso al Camposanto, ha suggerito la proposta di spostare il Monumento, in un’area che lo facesse generatore di un più alto valore.
La diversa collocazione, sul margine del recinto preesistente, in asse con la galleria dei colombari (anche linea di simmetria dell’antico cimitero), costituisce il nuovo luogo delle Rimembranze.

Il monumento fu inaugurato il 16 agosto, festa di San Rocco, dell’anno 1920.
Attraverso la sequenza delle mappe catastali, si è potuto acquisire che all’epoca della sua edificazione, il monumento risultava essere collocato al centro del recinto cimiteriale e rivolto frontalmente verso l’accesso principale, ora chiuso ed in disuso, in affaccio sulla strada pubblica.

Il Monumento ai Caduti trasferito nella nuova posizione, mantiene l’orientamento verso l’esterno.
Un basamento in travertino, “trapassa” le mura del Campo e diviene l’appoggio su cui posare l’antico monumento, così da poterlo rendere ben visibile su entrambi i lati.
Il travertino romano è lo stesso materiale impiegato per la costruzione del corpo dei colombari, utilizzato per un fatto distintivo tra le parti.
Il basamento assumerà la funzione di palco durante le celebrazioni.

L’area circostante si compone di tre parti:
– una piazza triangolare con pavimentazione in ghiaia in asse al monumento stesso;
– una parte, destinata al verde con i sei cipressi;
– un terzo “ambito sacro interno”, con superficie a prato, delimitata da setti murari e recinzione in ferro.
Insieme Monumento, Piazza esterna e Spazio sacro, definiscono il nuovo luogo monumentale delle Rimembranze.

Il ridisegno dell’area ha comportato la valorizzazione dell’accesso principale al camposanto attraverso l’edificazione di due alte colonne.
Il progetto prevede ai lati del monumento, l’individuazione di spazi per l’edificazione delle cappelle votive di famiglia.
Le edicole funebri di costruzione privata, pur potendo essere realizzate con figurazione differente, dovranno avere le pareti retrostanti identiche tra loro, tali da garantire dall’esterno una visione seriale e ordinata identificabili come quinte o vele architettoniche.
L’intervento ha previsto una particolare illuminazione che diffonde luce in modo “scenografico” sul monumento e contro la figura filiforme dei cipressi.

Il trasferimento del momunento è avvenuto, a seguito di un’approfondita valutazione delle fasi di sollevamento e movimentazione. Il manufatto è stato riposto senza alcuna manomissione, garantendone la totale integrità. Il suo recupero è stato eseguito a seguito di un accurato lavoro di restauro che lo ha restituito al suo originario splendore.