Cu29

1996, Lampada essenziale in rame

Una lampada essenziale in rame, realizzata con tubolari da 140mm. Cu-DHP UNI EN 1412 / UNI EN 1057 dello stesso tipo a quelli comunemente utilizzati per impianti idraulici.
A piacimento, il cavo potrà essere fatto scorrere, fatto avvolgere o piegare a differenti altezze tale da fare assumere alla lampada sembianze infinitamente diverse.

Si compone di un’asta verticale con alle estremità due raccordi curvi da 90° per il fissaggio a parete e di un braccio perpendicolare che s’innesta e funge da distanziatore oltre che da guida per il cavo elettrico.

L’immagine d’insieme della lampada è principalmente composta dallo scheletro strutturale in rame, dal cavo bianco di alimentazione e dal porta lampada ceramico sul quale è avvitata una lampadina in vetro opalino. Il cavo e la lampadina “cadono a piombo” paralleli all’asta principale.

L’oscillazione del cavo è resa nulla da una banale spina in filo d’acciaio armonico che, innestata al tubolare verticale entro piccoli fori posizionati a differenti distanze tra loro, elimina ogni tipo di ondeggiamento. Il genio o principio ispiratore che sta alla base di questa lampada è rappresentato dalla povertà dei materiali con cui è realizzata e quindi dai costi esigui di produzione, dalla sua essenzialità filiforme ridotta al nudo scheletro minimale che la sorregge e ne disegna insieme la sua figura, oltre che dalla semplicità di funzionamento.