Clinica per la cura del capello Modeline

2009, Molteno (LC)

Arredi rigorosamente realizzati su disegno per mano di abili artigiani si distinguono per l’essenzialità delle loro forme: l’area artistica è scandita da aste in metallo “a telaio”, le quali, come in una composizione “Albiniana”, trattengono sospese da terra le lastre degli specchi ed inglobano i volumi in legno di rovere.

Il progetto riguarda il ridisegno d’interni di un prestigioso istituto per la cura del capello.
La committenza aveva richiesto un’immagine completamente innovativa dal punto di vista della fruizione degli spazi di lavoro e la possibilità di godere della massima concentrazione d’illuminazione naturale sfruttabile quasi esclusivamente verso due soli lati dell’edificio.
L’intervento ha previsto lo svuotamento degli ambienti da ogni tipo di tramezzatura muraria preesistente volto alla creazione di quattro ampi spazi di lavoro.

L’ingresso si caratterizza per la presenza in successione di pareti o quinte che si rincorrono tra loro, dando origine ad una sorta di composizione radiale. Sottili fenditure verticali si interpongono a creare nastri illuminati.

Le due sale centrali, destinate all’attività di diagnosi/trattamento e taglio-phon artistico, sono comunicanti tra loro ed attingono la luce naturale esterna che viene convogliata per mezzo di tre ampie vetrate rivolte verso il giardino.

La quarta sala, in posizione volutamente appartata, è destinata esclusivamente al massaggio e lavaggio del capello. Al centro della sala si dispone una sequenza di poltrone in pelle marrone con vasche in ceramica in un ambiente minimale dalle pareti finite a smalto grigio, dove l’unicità del soffitto ondulato in rovere, diviene l’unica nota di colore.
Luci soffuse e musica surround contribuiscono all’abbandono del corpo e della mente.

La sala centrale si distingue per i banchi di lavoro che raggiungono i 385 centimetri di lunghezza, su cui poggiano in bilico 5 esili specchi bifacciali. Il disegno dei banchi è piacevolmente contrastato dal rapporto tra il forte spessore dei piani orizzontali in legno e le minute gambe in lamiera che originano con la complicità delle vele a specchio, un particolare effetto surreale.