Case binate a Missaglia

2007, Missaglia (LC)

con A. Sala

Due ville, che, seppur indipendenti, divengono nella loro immagine unitaria un’unica architettura, che poggia sopra  il basamento ideale del muro di recinzione.
La scelta progettuale cerca di valorizzare, reinterpretandoli, certi caratteri funzionali e figurativi della villa italiana nella riproposizione dell’impianto simmetrico di matrice palladiana, caratterizzato dal doppio corpo in avamposto delle  barchesse e insieme, di ispirarsi ai caratteri  figurativi dei fabbricati rurali della Brianza.

Il terreno su cui si elevano le due case binate si colloca sopra ad un pianoro rialzato di circa quattro metri rispetto alla quota della strada  che corre antistante.

Il “tipo” stabilito è quello della casa doppia con impianto orientato ad ovest verso la pianura verde della frazione Molinatta.

La distribuzione interna delle case è consueta ma particolare.

Il reparto giorno viene distribuito al piano terra e si caratterizza per lo spazio soggiorno avente forma semicircolare  e contraddistinto dalla doppia altezza con soffitto inclinato in legno e dall’ampia vetrata verticale in diretta comunicazione con il lastricato esterno e la piscina.

A confine tra le costruzioni saranno collocate due vasche d’acqua riscaldata separate da un setto murario per garantirne la riservatezza durante l’utilizzo privato.

In posizione centrale con accesso dalla strada è previsto l’andito d’ingresso che conduce alle autorimesse e ambienti di servizio.

Dall’androne coperto è possibile accedere ai giardini per mezzo delle due scale scoperte evitando di passare attraverso il piano nobile delle abitazioni.

Le facciate esterne sono intonacate e tinteggiate colore beige.

Le colonne e le cornici alle aperture minori sono verniciate colore bianco panna, mentre le parti in metallo dei parapetti a ringhiera di colore grigio chiaro.

I serramenti, laccati colore bianco e muniti di ante in legno a doghe “alla lombarda” colore grigio.

La copertura è in tegole portoghesi colore marrone testa di moro.

La muratura di cinta a sostegno del pianoro è tinteggiata colore beige come le due case e sarebbe dovuta essere contraddistinta da lastre di pietra grigia a rimarcare il tema “del recinto murario”, conferendo all’insieme del complesso architettonico un’effetto “merlato”.